Pellegrini della fede
Inserita il: 11/07/2013
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Dal 4-7 luglio in Roma, in occasione dell’anno della Fede, abbiamo partecipato al Pellegrinaggio di seminaristi, novizi/e e di quanti sono in cammino vocazionale.
Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ci ha accolti a Castel Sant’Angelo, da dove il pellegrinaggio ha preso avvio e attraversando Via della Conciliazione è approdato alla tomba dell’Apostolo Pietro, qui tutti i presenti ciascuno nella propria lingua ha professato la fede della Chiesa.
Il giorno seguente ci siamo recati nella Chiesa indicata per ascoltare la catechesi offerta per gruppi linguistici: La vocazione nell’insegnamento del Concilio Vaticano II. A noi è stata assegnata la Chiesa “Santi XII Apostoli”, dove l’arcivescovo di Lucca, Mons. Italo Castellani ci ha resi partecipi di una vivace riflessione, seguita dalla condivisione di esperienze vocazionali. Nel pomeriggio, dedicato alla visita di alcune chiese, abbiamo pregato davanti le reliquie di sant’Ignazio di Loyola nella Chiesa del Gesù e Santa Caterina da Siena in Santa Maria sopra Minerva.
A metà percorso del nostro pellegrinaggio ci è stata data la possibilità di accostarci al sacramento della riconciliazione, e per i formatori un incontro tenuto da Mons. Fisichella. Nel pomeriggio nell’Aula Paolo VI ci si é ritrovati insieme desiderosi di ascoltare il discorso di Papa Francesco. Un discorso avvincente, profondo e che nella sua semplicità ha parlato al cuore di tutti noi presenti.
A metà percorso del nostro pellegrinaggio ci è stata data la possibilità di accostarci al sacramento della riconciliazione, e per i formatori un incontro tenuto da Mons. Fisichella. Nel pomeriggio nell’Aula Paolo VI ci si é ritrovati insieme desiderosi di ascoltare il discorso di Papa Francesco. Un discorso avvincente, profondo e che nella sua semplicità ha parlato al cuore di tutti noi presenti.
Papa Francesco sottolineando l’attuale stato di precarietà sociale, più volte ci ha invitati a radicare la nostra vita sulla fedeltà del Signore, a essere testimoni gioiosi del Vangelo, a vivere la vita Consacrata nell’autenticità e nella trasparenza. Ci ha sollecitati a “chiudere la porta della nostra cella interiore” per non disperderci ma a rimanere ancorati a Cristo. Ci ha esortati a vivere una paternità e maternità pastorali; una vita feconda, capace di uscire da sé per curare la relazione con il Signore nella preghiera e la relazione con i fratelli nella missione: una dimensione apostolica che non può scindersi dalla dimensione contemplativa della vita. Subito dopo attraversando i giardini vaticani abbiamo pregato per il Papa con il rosario itinerante.
Domenica mattina ci siamo ritrovati nella Basilica di san Pietro per la Celebrazione Eucaristica presieduta da papa Francesco, il quale nell’omelia nuovamente ci ha rivolto l’invito a lasciarci conformare a Cristo Gesù per essere consacrati fecondi e nuova primavera della Chiesa.
Abbiamo vissuto questo pellegrinaggio nella fede, in compagnia di fratelli e sorelle di 66 nazionalità in cui traspariva la gioia della chiamata e dell’appartenenza al Signore Gesù e alla sua Chiesa.
Sr Angela Napoli e Gjyste Doda