Una Biblioteca a Servizio dei Giovani
Inserita il: 14/08/2013
2 commentario(i) ...
Voglia di apprendere
Una Biblioteca a Servizio dei Giovani e non…
Il 25 gennaio del 2011, festa della conversione di S. Paolo, le suore Pastorelle hanno inaugurato una biblioteca a Pemba, città capoluogo di Cabo Delgado, all’estremo nord del Mozambico, dove la comunità risiede dall’anno 2000.
Ho incontrato la responsabile della biblioteca, sr Dina Ranzato perché ci raccontasse l’avvio di questo importante progetto.
D. Sr Dina da dove è venuta l’idea di avviare un’attività che si fonda su principi legati alla tradizione scritta in un Paese dove invece la trasmissione del sapere e della cultura è principalmente orale?
R. “La Biblioteca è stata aperta soltanto nel 2011 ma la richiesta da parte di giovani e di professori ci risultava da molto tempo. In sostanza abbiamo voluto rispondere alla loro pressante domanda. Infatti, oggi è aumentata la consapevolezza, soprattutto nei giovani (e anche nelle ragazze, fino a pochi anni fa escluse dalla scuola), che senza istruzione non è possibile pensare ad un vero sviluppo del Paese. L’iscrizione massiccia alla biblioteca ci dice come stia cambiando la loro mentalità. Ad oggi abbiamo già più di 1000 giovani iscritti. Questo, però, non significa che abbiamo aperto senza titubanze e interrogativi”.
D. Titubanze e interrogativi, quali e perché?
R. “Riguardavano più che altro la nostra capacità di dare un servizio di qualità. Siamo ormai nell’era dell’informatizzazione e la lettura così come viene tradizionalmente intesa, deve essere accompagnata da contenuti in formato digitale scaricabili da internet o direttamente disponibili in un archivio opportunamente organizzato”.
D. Dunque, il prossimo obiettivo sarà di realizzare un’area dedicata all’uso dei computer per permettere agli utenti della biblioteca di “navigare” e di usufruire di contenuti digitali?
R. “Credo che per dare la possibilità ai nostri ragazzi ed a tutta la città di Pemba in generale, di rispondere efficacemente anche alle nuove esigenze che quotidianamente la scuola e il mondo del lavoro ci propongono, sia indispensabile considerare l’opportunità d’includere nella nostra biblioteca un’area informatizzata cominciando con alcuni computer a disposizione di tutti gli iscritti. Spero, pertanto, di poter realizzare presto questo nuovo e ambizioso progetto”.
Ringrazio sr Dina per la sua disponibilità e prendendo spunto dalle sue risposte, mi soffermo brevemente a fare alcune riflessioni.
Credo che il progetto di realizzare una biblioteca pubblica in un contesto fortemente deprivato economicamente e culturalmente sia encomiabile ed utile sotto molti punti di vista.
È sicuramente di supporto all’istruzione. Non bisogna dimenticare che anche quei pochi ragazzi che riescono a frequentare la scuola pubblica, spesso non hanno alcuna possibilità di comprare i libri di testo o libri di qualsiasi altro genere. La biblioteca delle Pastorelle fornendo gratuitamente l’accesso alla lettura ed alla consultazione di molti generi di libri, copre un bisogno indispensabile per il compimento del diritto all’alfabetizzazione. Inoltre, particolare da non sottovalutare, viene offerto uno spazio di studio con una sedia, un tavolo ed il “silenzio” che altrimenti in casa non avrebbero.
È, ancora, di aiuto alla crescita individuale. Difatti, la biblioteca può offrire accesso ad un ricco patrimonio di conoscenze e di opere creative che gran parte delle persone non ha la possibilità di acquisire direttamente.
È, infine, nel suo piccolo, anche uno strumento per la democrazia e per l’uguaglianza quantomeno culturale. Non dimentichiamoci che la massa d’informazioni oggi disponibile ha raggiunto un livello senza precedenti e che la domanda d’informazione e di conoscenza si è fatta insaziabile soprattutto se si vuole diventare protagonisti non solo del proprio futuro ma anche del futuro del proprio Paese. In una città come Pemba, molti giovani e adulti sarebbero esclusi da questa prospettiva di sviluppo senza il supporto offerto dalla biblioteca delle Pastorelle.
Almeno questo è sicuramente nelle loro intenzioni. Pertanto, speriamo e ci auguriamo che si possa presto realizzare anche il nuovo progetto di creare un’area informatizzata all’interno della biblioteca.
Anna Rita Pinna
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sr Lina Santantonio
15/08/2013 | 17:18
Carissime, davvero una bella iniziativa a beneficio dei giovani. Vi ricordo sempre per tutto il bene che state facendo in quella terra che il buon Pastore vi ha consegnato e di cui vi state prendendo cura. Unite nella preghiera sr Lina
sr. Candida De Angelis
14/08/2013 | 23:51
Carissima Sr. Dina,
Il nostro Beato Giacomo Alberione dal Cielo sorridera`a te e alla tua comunita per la Biblioteca che avete iniziato per la Parrocchia.
Mi congratulo con voi e ringrazio il Buon Pastore per quello che avete fatto e state facendo. Con affetto e preghiere.
Sr. candida