Insieme nel 100° anniversario di Fondazione della Famiglia Paolina
Inserita il: 24/05/2014
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Vicenza 01 maggio 2014
Come è consuetudine, anche quest’anno ci siamo ritrovati, come Famiglia Paolina del Triveneto, di Mantova e di Piacenza, presso la Società S. Paolo di Vicenza.
Oltre alle 33 Pastorelle, erano presenti rappresentanti di tutte le Congregazioni, Istituti aggregati, numerosi Cooperatori e un bel gruppo di “Paolini sempre’, laici sposati che da ragazzi e giovani sono stati tra i paolini e da qualche anno partecipano ai momenti di Famiglia. E’ stata una giornata particolarmente significativa, condivisa nella gioia della fraternità, in momenti di preghiera, nella mensa Eucaristica e nella convivialità del pranzo.
Il relatore don Giuseppe Forlai, dell’Istituto Gesù Sacerdote, ci ha fatto dono di particolari luci; ci ha invitato a guardare la nostra realtà di Famiglia con uno sguardo positivo e di speranza; ha ricordato che siamo chiamati a vivere il Carisma paolino e non quello del Fondatore, evidenziando brevemente la differenza tra carisma del Fondatore, unico ed irripetibile e il carisma di fondazione, cioè la riorganizzazione dei valori portanti trasmessi dal fondatore e il modo di attuarli.
Facendo leva sul testo di At 4,13 ha messo in luce le caratteristiche essenziali dell’apostolo e del cristiano: “In quei giorni, i capi, gli anziani e gli scribi, vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù”.
Il coraggio che non è assenza di paura ma è frutto della libertà interiore. “Cristo ci ha liberati per essere liberi” (Gal 5,1).
L’ignoranza. Chi è familiare di Dio sa poche cose. Per essere discepoli bisogna rinunciare al grande peccato della perfezione che non ci fa vedere più nulla, anzi ci fa vedere solo imperfezioni, ci toglie l’allegria.
La semplicità ‘Essere semplici’ significa lasciarsi condurre dove non si vuole (cf. Gv 21) “Quando eri giovane ti vestivi da solo…”. Stare con il Signore “Li riconobbero come quelli che erano stati con il Signore”. L’apostolo è colui che ha fatto esperienza della morte e risurrezione, ma ha fatto anche esperienza dei propri fallimenti. Stare con il Signore è avere capito che tutto quello che non va bene è Dio che mi sta potando perché io porti più frutto. Pensate come è diverso leggere il ridimensionamento della nostra Vita Consacrata nelle nostre Circoscrizioni alla luce di questo Vangelo. Come è difficile dire: stiamo chiudendo perché Dio ci vuole far portare più frutto, non semplicemente dire: stiamo chiudendo perché siamo vecchi; Dio ragiona diversamente da noi.
Questo è quanto don Giuseppe ci ha voluto comunicare a partire da Pietro e Giovanni: essere riconosciute come persone di coraggio, ignoranti, semplici, ma che stanno con il Signore.
sr Piera Rosseto
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sr rosanna benedetti
30/05/2014 | 17:58
Dopo aver partecipato a questa bella iniziativa, gioisco nel vederla condivisa con tutta la congregazione.
Gli appuntamenti della Famiglia Paolina, soprattutto in questo anno centenario, aiutano a vivere con più impegno la missione ricevuta dalla Chiesa per mezzo del nostro beato Fondatore. Il Signore accompagni, per sua intercessione, il cammino futuro!
luciana
27/05/2014 | 21:46
Che nostalgia mi da pensando agli anni giovanili la partecipasio a questo grande evento ci Familia Paolin, felicitazione a ognuno di voi. Luciana
sonia
27/05/2014 | 09:04
Que belo! La nascita de la Familia Paolina e anche noi participando de questa celebration per renovare nostra identita comme Familia, un corpo unico per fare tuto pour le Uomono de oggi. Felicitations a voi.
Hna. Maria
26/05/2014 | 00:15
Felicitaciones! Es hermoso ver tantos rostros conocidos con la serenidad de la vocación vivida en el día a día y celebrada en este centenario, juntos como familia. Gracias Hna Piera
Albina Bosio
24/05/2014 | 20:56
É bellíssimo vedere la Famiglia Paolina riunita e umita nella riflessione. Che il Signore ci faccia sentire sempre più Famiglia.