Insieme per… ascoltare, contemplare, condividere...
Inserita il: 22/08/2015
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Si può passare dai 38° e dal caldo torrido e afoso delle nostre città italiane ai 2° del ghiacciaio ai piedi del Cimon della Pala senza provare freddo e disagio? Si, se il cuore è riscaldato dall’amore del buon Pastore e dall’amicizia delle sorelle. È questa l’esperienza che abbiamo fatto noi juniores delle Provincie ICN-Mozambico, ICS-Albania, Delegazione Corea in questi giorni di vacanze e formazione vissuti con le nostre formatrici a Transacqua - Trento: sr Veronica, sr Verena e sr Angelica del Mozambico, sr Rosa dell’Italia, sr Gjystina dell’Albania, sr Rita della Corea e Valentina, novizia dell’Albania insieme con sr Maria Rosa, formatrice ICN, sr Guerrina formatrice ICS e sr Angela, maestra di noviziato.
Sr Sara, che attualmente sta completando un anno di esperienza apostolica in Argentina, è stata sempre presente con noi nella preghiera.
È significativo che il nostro incontrarci, conoscerci e stare insieme ha avuto inizio con gli esercizi spirituali a san Fidenzio - Verona vissuti insieme con alcune Pastorelle dell’ICN.
Non ci conoscevamo prima di questo momento, ma abbiamo sperimentato come il silenzio accorcia le distanze e crea subito sintonia: la bellezza del paesaggio, il clima di accoglienza, il ritmo della preghiera, la profondità del predicatore don Giuseppe Laiti, la scelta del tema “La sequela di Gesù: scuola di umanità” ci hanno permesso di vivere in modo molto intenso questo tempo di incontro con il Signore, di confronto con la sua Parola e di intercessione per l’umanità.
Nel passaggio dagli esercizi spirituali alle montagne di Transacqua, dove siamo state insieme 10 giorni, abbiamo potuto ammirare alcuni luoghi d’arte della città di Verona e visitare le tre comunità lì residenti: la comunità della Provincia dell’ICN che ci ha ospitati, la comunità di viale Sicilia casa di Juniorato, e la comunità Maria Madre del buon Pastore di Negrar che accoglie le Pastorelle anziane e ammalate dell’ICN.
La prima uscita realizzata tra i prati e in mezzo al bosco in Val Canali ci ha fatto godere il fascino e la semplicità della creazione: il verde intenso dei prati, i mille colori dei fiori di campo, la forza dell’acqua che sgorga dalla montagna, il camminare tra le rocce… tutto ha contribuito a farci sentire la prossimità di Dio che fa strada con noi. Papa Francesco ci ricorda: San Francesco, fedele alla Scrittura, ci propone di riconoscere la natura come uno splendido libro nel quale Dio ci parla e ci trasmette qualcosa della sua bellezza e della sua bontà (Laudato sì, 12), è questa l’esperienza che abbiamo fatto nel nostro percorso tra le meraviglie di queste montagne!
Non è mancato l’incontro con la Vergine Maria che abbiamo venerato il 15 agosto, festa dell’Assunzione, nella Pieve di Primiero: qui abbiamo potuto, inoltre, rendere omaggio alla reliquia di san Giovanni Paolo II presente per una settimana nella valle. Abbiamo sentito Maria compagna di cammino anche visitando due luoghi simbolici della vallata: la Madonna del Sas e la Madonna della luce. La preghiera semplice dell’Ave Maria recitata nelle diverse lingue ha coinvolto anche i visitatori presenti.
La passeggiata più bella e più impegnativa è stata da passo Rolle a baita Segantini per raggiungere poi il ghiacciaio. Abbiamo continuato visitando il Parco Naturale di Paneveggio ed è stato molto suggestivo celebrare i vespri in prossimità di un torrente dove anche la natura partecipava alla nostra gioia e al nostro rendimento di grazie al Dio della vita.
Sono stati giorni di incontri e di dialoghi significativi oltre che con alcuni villeggianti anche con sr Paola missionaria in Messico, dalla quale abbiamo ascoltato con particolare attenzione la narrazione dettagliata sulla realtà sociale ed ecclesiale della nazione nella quale opera.
I nostri giorni sono stati molto intensi anche dal punto di vista formativo e della condivisione di vita: abbiamo riflettuto insieme, con l’aiuto di sr Angela, sul dono della consacrazione battesimale e sulla bellezza dei voti, prolungamento del battesimo. Ognuna di noi ha condiviso un piccolo tratto della sua storia vocazionale: tutto questo ci ha fatto sentire in comunione nonostante la diversità delle culture e delle esperienze di vita e soprattutto ha rafforzato in noi il senso di appartenenza alla Congregazione e la riconoscenza al Signore per il dono fatto alla Chiesa del beato Giacomo Alberione e per il suo coraggio nel proporre al mondo il ministero pastorale al femminile che ci contraddistingue.
Tutto in questo tempo ci ha parlato di gratuità: come Pastorelle siamo state scelte dal buon Pastore per essere madri e sorelle del popolo che ci viene affidato, accogliendo ogni giorno la chiamata a essere più umane divenendo dono per il mondo, ricordando che se noi ci accostiamo alla natura e all’ambiente senza questa apertura allo stupore e alla meraviglia, se non parliamo più il linguaggio della fraternità e della bellezza nella nostra relazione con il mondo, i nostri atteggiamenti saranno quelli del dominatore, del consumatore o del mero sfruttatore delle risorse naturali (Papa Francesco, Laudato si’, 11).
Deo gratias!
Le juniores
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Sr Graziella Bettili
02/09/2015 | 12:12
L'esperienza internazionale vissuta in montagna
vi aiuti a vivere sempre in comunione
Albina Bosio
24/08/2015 | 16:39
Que encanto!
Manjola
23/08/2015 | 18:04
Il Signore vi accompagni e vi guidi nella strada che vi ha chiamato a percorrere con Lui. Che bello vedere Valentina in mezzo a voi!! Buon cammino a tutte e un caro saluto a Valentina, ti aspettiamo con gioia. Manjola dal Albania.
sr Piera
23/08/2015 | 13:39
Deo Gratis per le belle e ricche esperienze!
Raquel Marí
23/08/2015 | 05:15
Carissime sorelle, Congratulazioni per questa ricca esperienza. Contemplando come è bella la natura come non lodare il Signore ? Un abbraccio , uniti nella preghiera.