"Dichiarerete santo il cinquantesimo anno"
Inserita il: 10/09/2015
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"... conterai sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni...
Farai squillare la tromba dell’acclamazione... Dichiarerete santo il cinquantesimo anno...
Sarà per voi un giubileo: esso vi sarà sacro.
Temete il vostro Dio, poiché io sono il Signore vostro Dio". Lev 25,8-17
Nel Libro del Levitico, al capitolo 25,8-17 il Signore, parlando a Mosè sul Monte Sinai, ricorda con amorosa insistenza al popolo di Israele la legge sabbatica, vale a dire quanto sia importante sostare nel "cinquantesimo anno" per dedicarsi a rivedere ogni attività e relazione in ordine alla fratellanza e giustizia sociale.
Il nostro gruppo di "essere un’altra Maria", così era il motto consegnatoci dal Fondatore il Beato Giacomo Alberione nel 1965, è giunto a questo appuntamento giubilare: è Lui che ci dona di sostare, come già i nostri fratelli israeliti nel deserto, per rivedere quanto ha fatto in noi, per noi e con noi in questi 50 anni di vita consacrata.
Abbiamo avuto il grande dono di poter fare gli Esercizi spirituali nella Casa di spiritualità ‘San Fidenzio’ della Diocesi di Verona, condotti dalla nostra superiora generale sr Marta Finotelli che, con cura ed estrema dedizione, ci ha aiutato ad una seria revisione della nostra vita alla luce della Parola di Dio.
Gli orari delle giornate ci hanno permesso di vivere in modo equilibrato il tempo dell’ascolto dei punti di preghiera presentati da sr Marta, la riflessione, la preghiera personale e l’adorazione, il riposo.
Questa nostra ricorrenza giubilare cade proprio nell’Anno che il Santo Padre Francesco, ha voluto dedicare alla preghiera per la vita consacrata e ci è sembrato di essere state invitate ad andare con il Signore in disparte per "metterci a sedere" (Gv 6,3) e intrattenerci per ascoltare da lui la via di Dio, per parlare del Pane di Vita, per accogliere la sua preziosa Parola.
Ecco appunto, la Parola di Dio. Più volte abbiamo compreso che se non siamo in dialogo con la Parola allora non possiamo essere in dialogo con la comunità. È nella straordinaria forza del Battesimo che lo Spirito ha pronunciato il suo "effata’" per udire la Parola e lasciarci da essa sostenere nel cammino quotidiano. La Parola, ci ha ricordato più volte Sr Marta, non è un foglio di carta scritto ma è Cristo stesso, vivo, vero, Dio e Uomo, morto e risorto per noi.
Quel "per noi" è l’unica parola che conta nella vita quando è ripetuta davanti alla croce, tutte le altre volte che la ripetiamo serve come demolizione delle relazioni. Ognuna di noi ha certamente chiesto ogni giorno al Signore di donarci un cuore nuovo (Ez 36,26), morbido non duro. Lo Spirito, che è Amore, vuole abitare in noi, vuole trovare casa in noi. La nostra vita è da essere come Lui l’ha pensata, secondo la sua volontà. Lui non ci lascia sole nemmeno quando la solitudine più nera tenta di scoraggiarci, anche quando sembra che tutto sia inutile e le difficoltà pretenderebbero di portare tanto buio nel cuore.
Un momento importante lo abbiamo vissuto l’ultimo giorno durante il quale ci siamo accostate al Sacramento della Riconciliazione, al termine del quale il sacerdote ci ha invitate a profumare le nostre mani con il nardo per fare memoria della unzione battesimale e della conferma cristiana.
In clima di preghiera abbiamo avuto modo di presentare le storie della nostra vocazione, della quale ci sentiamo indegne di così grande dono. Sono emerse storie semplici ma, per un piano provvidenziale, certamente presenti nella mente di Dio da tutta l’eternità e fiorite nel tempo, all’interno delle nostre famiglie, nella vita parrocchiale, nel lavoro.
Oggi ci sorge più che naturale e spontaneo un grazie umile e riconoscente al Signore, datore di ogni bene, per tutto quello che ci ha donato lungo gli anni trascorsi alla scuola della sua misericordia. Questo significa fare memoria. Dio non dimentica il bene; tutto ciò che abbiamo vissuto nell’amore rimane in eterno, tutto è agganciato all’amore eterno e per noi è vivere in una dimensione di perdono, di persone perdonate per ogni volta che abbiamo spezzato i legami di amore che ci tenevano uniti al Padre. Un grazie per il tempo presente che è tempo di salvezza e che affidiamo con fiducia alla sua Grazia. Un grazie per il futuro che ci fa guardare all’eternità e che poniamo nelle mani di Gesù, buono e fedele Pastore e nell’aiuto di Maria di Nazareth, nostri inseparabili amici di cammino.
Un grazie gioioso va a tutte le Sorelle di Congregazione per la fede che è testimoniata da tutte e per la visibile consegna alla Parola di Dio: questa è la forza che sostiene la nostra scelta e l’offerta della nostra vita. Ricordiamo sempre con fede, coraggio, umiltà ed entusiasmo ogni passaggio di Gesù nella nostra vita e preghiamo così: "Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo: nella sua grande misericordia egli ci ha rigenerate ad una vita nuova" (cfr 1Pt 1, 3), e cantiamo alla provvidenza di Dio con il salmista: "In lui gioisce il mio cuore e confido nel suo santo nome. (Sl 32)
Al termine dei giorni santi degli Esercizi, con il pulmino e una speedy guida al volante di Sr Maria Rosa Barison, non poteva mancare una visita e la preghiera al Santuario Mariano della Diocesi di Verona dedicato alla Madonna di Lourdes e un interessante giro turistico per visitare alcuni luoghi della città scaligera. L’ulteriore nostra meta è stata la Casa della Provincia ICN, dove avremmo soggiornato fino alla Celebrazione del 50º. La squisita accoglienza da parte di tutte le sorelle, i pasti preparati con cura e la presentazione dello straordinario affresco della cappella e dell’intera casa da parte della Superiora Provinciale Sr Angiolina Rossini, ci ha messe tutte in perfetto agio per gustare una gioiosa fraternità.
Una bella mattinata trascorsa in intima fraternità è stata quella con la comunità ‘Maria madre del Buon Pastore’ di Negrar-Verona dove abitano le sorelle che necessitano di cure, sono fragili e abitate da varie malattie. Qui, abbiamo festeggiato 4 sorelle per il loro 60º di consacrazione religiosa, con la santa Messa presieduta da don Luigi Giovannini, ssp e canti eseguiti da tutte con estrema delicatezza.
Siamo quindi giunte al 3 settembre e nella casa provinciale abbiamo partecipato alla solenne celebrazione presieduta dal Vescovo di Verona, S.E. mons. Giuseppe Zenti concelebranti il parroco, don Giuseppe Lonardi e don Luigi Giovannini. Con noi del 60º e 50º ha festeggiato anche sr Aminta Sarmiento che ha ricordato il suo 25º di professione religiosa.
Siamo grate anche per la presenza delle juniores provenienti dal Mozambico e dalla Corea, che insieme a sr Annarita Cipollone hanno animato il canto liturgico.
Un buon pranzo preparato con gusto e sobrietà dalle sorelle della comunità provinciale ha fatto sì che completassimo una giornata indimenticabile.
Carissime sorelle, vi chiediamo di non dimenticarvi di pregare per noi, che ognuna possa vivere sempre nella grazia di Dio e vi lasciamo con questo versetto tratto dal Libro della Sapienza e che ci piace: "Prima che il sole sorga ti voglio ringraziare e incontrarti al sorgere della luce" (16,28).
Con affetto fraterno e riconoscenza, per il gruppo,
suor Rita Nardon, sjbp
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luzelmira
26/09/2015 | 17:10
Felicidades a cada una de las hermanas que han festejado los 50. los 60 y los 25 años llenos de la plenitud de la gracia , gracias por cada una y porque han sido y son un Don para la congregación e Iglesia, las hemos recordado con gbran cariño en la oraciòn abrazos.
Hermanas Pastorcita
12/09/2015 | 23:23
Hermanas. Felicidades y muchas gracias por su testimonio de entrega y fidelidad para la Congregación. Hermanas de México
sr Piera Rossetto
11/09/2015 | 16:11
A tutte e ad ognuna ancora il mio fraterno augurio nel cammino alla sequela del Pastore Gesù che continua. Vi sono stata particolarmente vicina con la preghiera, dal momento che in quei giorni ero in esercizi; con voi e per voi ho benedetto la Trinità santissima per il grande dono della vocazione e missione pastorale. Un fraterno abbraccio.
Ir. Luiza Santos
11/09/2015 | 15:17
Auguri care sorelle, com la bella celebrazione del cinquantesimo. Sono contenta com voi e ringrazio il Signore per tante grazie che ci hai fatto vivere, nella nostra vita e nella missione. Mi sento vicina a voi e piu ancora vedendo la foto di ciascuna... Um abraço e tanti bacci Sr. Erotildes Luiza
sr Rosaria L.
11/09/2015 | 10:16
Auguri a tutte le giubilanti. Il buon Pastore vi doni di continuare a donare la vostra vita in comunione con tutte le sorelle!!!!
teresaan
11/09/2015 | 02:32
Auguri, Grazie
Albina Bosio
10/09/2015 | 23:20
Sorelle
Bellissimo il vostro scritto. Grazie! Che Gesú buon Pastore continui a farvi sperimentare che non esiste cosa più bella che conseguarsi a lui e vvere secondo Lui.