Comunicazione e Misericordia
Inserita il: 06/05/2016
5 commentario(i) ...
Incontro della Famiglia Paolina del Triveneto.
Vicenza, 25 aprile 2016
E’ tradizione che ogni anno ci si incontri come Famiglia Paolina per far memoria delle nostre comuni origini, aiutati anche da una voce autorevole. A questo appuntamento è intervenuto don Josè Antonio Pérez, Postulatore generale delle cause dei santi.
Don Pérez, a partire dal Messaggio di Papa Francesco per la Giornata delle Comunicazioni Sociali di quest’anno, ha richiamato la nostra attenzione sul rapporto tra Comunicazione e Misericordia: “Ciò che diciamo e come lo diciamo, ogni parola e ogni gesto dovrebbe poter esprimere la compassione, la tenerezza e il perdono di Dio per tutti”. Ha fatto sua l’espressione usata dal Papa nella bolla di indizione dell’anno giubilare “Misericordiae vultus”, nella quale definisce la misericordia come “architrave che sorregge la vita della Chiesa”; così si potrebbe dire anche che la misericordia è l’architrave che sorregge la vita e la missione della Famiglia Paolina. “In questo momento di grandi cambiamenti epocali, la Chiesa - dice ancora il Papa - è chiamata ad offrire più fortemente i segni della presenza e della vicinanza di Dio… È il tempo per la Chiesa di ritrovare il senso della missione che il Signore le ha affidato il giorno di Pasqua: essere segno e strumento della misericordia del Padre”.
Il Beato G. Alberione affermava che la propria opera era tutta un “lavoro della misericordia di Dio” così come l’apostolato è tutta un’opera di misericordia.
Anche noi Pastorelle esortava così: “Stabilirsi nella fiducia, nella preghiera e nella misericordia di Dio. Avere una grande intimità con Dio e si riceverà una luce particolare sulla sua misericordia. Infatti noi ci salviamo solo per la misericordia di Dio…” (Alle Suore Pastorelle, vol. II, p. 32).
“La comunicazione – scrive ancora il Papa nel suo messaggio – ha il potere di creare ponti, di favorire l’incontro e l’inclusione, arricchendo così la società. […] Anche e-mail, sms, reti sociali, chat possono essere forme di comunicazione pienamente umane. Non è la tecnologia che determina se la comunicazione è autentica o meno, ma il cuore dell’uomo e la sua capacità di usare bene i mezzi a sua disposizione... L’ambiente digitale è una piazza, un luogo di incontro, dove si può accarezzare o ferire, avere una discussione proficua o un linciaggio morale”.
Queste riflessioni hanno un significato molto concreto per noi, membri degli Istituti paolini e don Pérez ha saputo collegare i testi di Papa Francesco con quelli del Fondatore, facendoci cogliere l’attualità della Spiritualità paolina.
A don Pérez abbiamo chiesto informazioni circa la situazione attuale delle cause dei nostri fratelli e sorelle in cammino verso la canonizzazione e lui ci ha sollecitati a conoscerli di più e a farli conoscere, ravvivando in noi le esperienze di santità che rappresentano, affidando alla loro intercessione le nostre preoccupazioni, le iniziative apostoliche, i bisogni pastorali del nostro tempo.
L’incontro, la comunicazione, il dialogo, lo scambio, la convivialità, hanno trovato la massima espressione nella Celebrazione Eucaristica, a cui tutti attingiamo nutrimento per ricevere nuove energie nell’oggi che siamo chiamati a vivere.
Sr Maria Rosa Barison, sjbp
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Sr Mary
09/05/2016 | 13:54
It is encouraging to see the Pauline Family coming together. The theme of this year's gathering is an important reminder to us of the power of words, gestures, all forms of communication to make mercy and compassion real.
angelica cesario
09/05/2016 | 11:33
Una bella iniziativa, auguri a tutta la Famiglia Paulina.E una rifllessione che tocca il cuore.Grazie per questo.
sr rosanna
09/05/2016 | 10:05
E' stata una bella occasione per crescere come Famiglia e conoscerci tra di noi, anche se personaalmente non ho partecipato. Grazie a d. Perez per quanto ha comunicato.
Maria Hetzler
08/05/2016 | 00:44
Hermoso! "È il tempo per la Chiesa, per noi, Famiglia Paolina, di ritrovare il senso della missione che il Signore ci ha affidato il giorno di Pasqua: essere segno e strumento della misericordia del Padre”
Albina Bosio
06/05/2016 | 20:54
Sorelle
Grazie. Profonda riflessione