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2° Seminario Internazionale Editori Paolini

Governo Generale

Inserita il: 25/10/2017

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RINNOVARE CREATIVAMENTE LO SLANCIO APOSTOLICO

Dal 16 al 21 ottobre 2017 nella casa Divin Maestro ad Ariccia si è svolto il secondo seminario internazionale degli Editori Paolini (SIEP) con l’obiettivo di “Rinnovare creativamente lo slancio apostolico” nel nuovo contesto dell’era digitale, in una società in continua trasformazione.

Oltre i partecipanti di diritto, il governo generale e i direttori editoriali delle varie circoscrizioni della San Paolo, è stata invitata una significativa rappresentanza della Famiglia paolina, tra cui sr Anna Caiazza, consigliera generale per l’apostolato FSP, sr Natalia Maccari, Segretaria Internazionale apostolato FSP, sr Emanuela Viviano, Redattrice di “La vita in Cristo e nella Chiesa”, sr Sabrina D’Abbruzzi, Redattrice Apostoline, sr Elena Bosetti, biblista sjbp con partecipazione in Rai e Radio Maria. In realtà si avverte l’urgenza di fare “rete” anzitutto tra di noi, per esprimere al meglio la missione paolina.

Abbiamo vissuto giorni intensi in un clima di fraternità, scanditi dalla preghiera e dalla celebrazione eucaristica (ben preparata, ogni giorno in lingua diversa), illuminati da 7 conferenze di alto livello, 6 tavole rotonde a cui hanno partecipato 20 relatori e 7 lavori di gruppi.

Riassumo brevemente il percorso scandito in sei giorni, da lunedì a sabato.

Primo giorno: Proiettarci creativamente verso il futuro. 
Don Valdir José De Castro, Superiore generale, ha tracciato il percorso dal 1° al 2° SIEP, ovvero dal 1988 ad oggi, e ha introdotto ai lavori con domande scottanti che urgono approfondimento: verso dove cammina l’editoria mondiale, specialmente quella religiosa? Come affrontare le nuove sfide che si profilano per la missione Paolina in un contesto in continuo cambiamento? Domande che nel corso del Seminario sono state affrontate da varie prospettive.

Il prof. Massimo di Felice, docente di comunicazione presso l’università di San Paolo in Brasile, ha delineato le caratteristiche principali di una società in continua trasformazione, altamente influenzata dall’avvento del digitale e dell’organizzazione in rete. È imprescindibile comprendere i cambiamenti della comunicazione. Nella Tavola rotonda di lunedì 16 ottobre, l’impatto del digitale nella società contemporanea è stato oggetto di analisi sotto vari aspetti: pedagogico e psicologico (Prof.ssa Michela Pensavalli, psicologa), etico e antropologico (Don Paolo Benanti, docente di teologia morale alla Gregoriana) e più specificamente sotto il profilo religioso (don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI).

Secondo giorno: "Pastoralità ed Ecclesialità".
Mons. Dario Edoardo Viganò, Prefetto della segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, ci ha benevolmente provocato: "Di quale modello di comunicazione ha bisogno oggi la Chiesa?". Ulteriori provocazioni sono state offerte nella successiva Tavola rotonda con gli interventi del gesuita Georg Sporschill, missionario tra i bambini di strada e i Rom in Romania, del Card. Luis Antonio Tagle, Presidente di Caritas Internationalis e della Federazione Biblica, la dott.ssa Paola Bignardi, pedagogista, già presidente dell’Azione cattolica italiana. Nei lavori di gruppo si è cercato di approfondire l’identità e i bisogni di alcune categorie di destinatari privilegiati dell’apostolato paolino (i non credenti e non cattolici, i poveri e gli esclusi, la famiglia, i giovani) individuando nuove iniziative e progetti per raggiungerli.

Terzo giorno: ampio Zoom sulla realtà e sulle tendenze del mondo editoriale. In apertura la conferenza del prof. Mario Pireddu, docente di Nuovi media e Società delle reti presso la IULM e Roma3. Tema: "Nuove forme di lettura e di scrittura esigono nuovi modelli di edizione". Si richiede un’attenzione particolare all’attuale momento storico, alle sfide e prospettive aperte dalle nuove forme di scrittura generate dalla rivoluzione digitale. Nella Tavola rotonda sono intervenuti il prof. Giuliano Vigini, saggista e docente di sociologia dell’editoria contemporanea presso l’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano, la dott.sa Isabella Lubrano che ha presentato attraverso un video il mondo dei "Booktubers", e il giornalista dott. Federico Badaloni, che ha prospettato nuovi "modelli sostenibili nel mondo digitale". Ed eccoci all’ora di pranzo, gustato in comunione fraterna. Dopo il breve riposo pomeridiano, ripresa dei lavori con la conferenza del prof. Giuseppe Mazza, docente di filosofia della comunicazione e sociologia della religione presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma. Titolo della conferenza: "San Paolo, modello di comunicatore". Obiettivo: recuperare il modello di comunicazione caldo, persuasivo ed efficace di Paolo in ordine all’annuncio del Vangelo di Cristo.

Quarto giorno: Zoom sull’editoria cattolica mondiale (ambito francofono, ambito ispanico, ambito anglosassone) e lettura "paolina" delle esperienze editoriali condivise (lavori di gruppo).
Ha suscitato grande interesse e un intenso dibattito la relazione pomeridiana di don Giacomo Perego, coordinatore internazionale del Centro biblico San Paolo, che ha parlato dell’essere editore secondo lo spirito di don Alberione. Don Perego ha invitato a riscoprire l’“acqua viva” che ancora si trova nei “pozzi” del nostro padre fondatore. Don Alberione ci invita, prima di tutto, a essere pieni di quello che vogliamo dare, Gesù Cristo; in secondo luogo alla dimensione della pastoralità, nel senso di «permettere al Cristo di vivere in noi e di continuare ad applicare il suo metodo nel modo di incontrare le persone, nel modo di testimoniare il volto del Padre, nel modo di essere luce con la parola, i gesti, il dono della vita». Secondo don Perego, infine, il fondatore ci chiede di vivere una comunione aperta al mondo e ai suoi linguaggi, una comunione che parte dall’interno tra sacerdoti e discepoli e include i cooperatori e tutta la Famiglia paolina.

Quinto giorno: l’editoria paolina nel mondo: risultati e analisi magistralmente elaborata da fratel Darlei Zanon, consigliere generale. È stato presentato il quadro statistico delle strutture e della produzione editoriale della società San Paolo a livello mondiale, confrontandolo con i dati del 1988 (1° SIEP). Nel seguito della mattinata Tavola rotonda con interventi di don Gilles Collicelli, direttore editoriale della regione Canada-Francia, di don Aderico Dolzani, direttore editoriale della Provincia Argentina-Cile-Paraguay, di don Joseph Eruppakkatt, editore per la Nigeria, di suor Anna Caiazza, consigliera generale delle Figlie di San Paolo per l’area "Apostolato-Collaboratori Laici". Dopo un breve intervallo indispensabile per la sopravvivenza, altra Tavola rotonda sulle sfide attuali dell’Editore unico paolino, con interventi di don José Carlos Nunes, direttore generale della Regione Portogallo-Angola, don Alberto Scalenghe, direttore generale della regione Perù-Bolivia, Don Roberto Ponti, direttore generale della regione Congo, Don Joby Mathew, direttore editoriale della Provincia India-Nigeria-Gran Bretagna-Irlanda.
L’intero pomeriggio è stato dedicato ai lavori di gruppo sulla traccia elaborata dal Metodologo, don Antonio Rizzolo.

Sesto giorno: Presentazione della sintesi dei lavori da parte del Metodologo e intervento conclusivo del Superiore generale.
In sintesi, chi è l’editore paolino? Come san Paolo, è un apostolo-comunicatore, continuatore della missione di Gesù Cristo, testimone e annunciatore del Vangelo nel contesto socio-culturale attuale, nella cultura della comunicazione. È perciò una persona di fede, appassionata del Vangelo, che sa ascoltare i bisogni dei destinatari e creare relazioni con loro, capace di lavorare in squadra. È un professionista in grado di adattarsi alle situazioni e ai linguaggi di oggi, e si distingue per la libertà e il coraggio profetico.

Alle ore 11 solenne Messa di ringraziamento, presieduta dal Superiore generale e animata dai creativi Juniores della Società San Paolo che si stanno preparando alla Professione perpetua. Infine, dalla mensa eucaristica alla mensa fraterna, con pranzo festoso e calorosi saluti. 
 
Ora è tempo di assimilare il ricco e nutriente cibo imbandito da questo seminario. %u0116 tempo di rinnovare creativamente lo slancio apostolico. È tempo di prendere il largo, con speranza, audacia e coraggio.

 

Elena Bosetti, sjbp





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Enrica

26/10/2017 | 16:08

Carissima suor elena ti ringrazio di questo bellissimo articolo a te e a tutta la famiglia Paolina auguro una lunga vita enrica ghezzi

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