In Albania: un importante evento ecclesiale-europeo
Inserita il: 20/03/2018
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Dal 28 febbraio al 3 marzo di quest’anno, a Tirana (Albania) si è svolto il Congresso di pastorale vocazionale,organizzato dalla Sezione “Vocazioni” della Commissione “Giovani” del CCEE. Vi hanno partecipato circa cinquanta delegati, rappresentanti delle Conferenze Episcopali europee.
Scopo del Congresso? È ben espresso dal tema dell’incontro: Dio chiama tutti. Rispondiamo alla Speranza!
Dopo un vivace e interessante scambio di esperienze di pastorale vocazionale, messe in atto dai vari organismi ecclesiali, alcune tradizionali e altre più rispondenti alle attuali sfide del mondo giovanile, p. Amedeo Cencini, Docente presso l’Università Salesiana e l’Istituto di Psicologia dell’Università Gregoriana a Roma, ha presentato una chiara analisi sulla attuale situazione vocazionale in Europa.
Mons. Oscar Cantoni, Vescovo di Como e Presidente della Sezione Vocazioni del CCEE, ha precisato che “nella pastorale vocazionale non partiamo da zero, ma abbiamo abbondanti indicazioni magisteriali, frutto di una ricca esperienza maturata nei vari paesi d’Europa, alla luce anche di un testo significativo, di cui celebriamo il ventesimo anniversario: il documento In Verbo tuo”.
Secondo Monsignor Cantoni, non è preciso parlare oggi in Europa di crisi di tutte le vocazioni: il fenomeno riguarda soprattutto le istituzioni che potremmo definire “tradizionali”; tuttavia, egli ha ribadito, “esistono segnali che mostrano la fecondità di nuove esperienze vocazionali di vita consacrata che di fatto estendono il concetto di vocazione, di consacrazione e di chiamata”.
Inoltre, come ha ricordato P. Fabio Attard SBD, Consigliere per la Pastorale Giovanile dei Salesiani, sta emergendo, con sempre maggiore chiarezza, la positiva ed efficace tendenza a rapportare la pastorale vocazionale con la pastorale giovanile.
Tutti i partecipanti hanno riconosciuto l’importanza del lavoro avviato in molte realtà ecclesiali in preparazione al Sinodo dei vescovi sul tema I giovani, la fede e il discernimento vocazionale, in programma a Roma nel prossimo ottobre.
Dalla riflessione dei delegati è emersa con forza e chiarezza la consapevolezza che la pastorale vocazionale è una responsabilità di tutta la comunità cristiana e deve necessariamente coinvolgere tutti gli ambiti pastorali, al primo posto la famiglia.
Due esperienze meravigliose nel corso del Congresso: alcuni giovani provenienti dalla Germania e dall’Albania, hanno testimoniato con gioia ed entusiasmo, la loro esperienza di fede e di cammino vocazionale. Inoltre, i delegati hanno compiuto un pellegrinaggio al Santuario nazionale della Madonna del Buon, Consiglio (Patrona dell’Albania) a Scutari e, presso l’attuale monastero delle Clarisse hanno visitato il Museo-ex carcere della polizia segreta albanese (“Sigurimi”) ai tempi del regime. La vita dei 38 beati martiri albanesi, uccisi per la loro fede, testimonia ancora oggi la ricchezza spirituale di una Chiesa in un Paese che il regime totalitarista voleva rendere ateo.
Al Congresso hanno partecipato due membri della Famiglia Paolina: dalla Polonia l’Apostolina sr. Anna Juzwiakl, e dall’Albania la sottoscritta.
sr. Rita Ndoci, sjbp
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Felicina
25/03/2018 | 10:47
Unite nella preghiera perché questo incontro porti frutti ! sorelle del Gabon
Sr Mary
24/03/2018 | 12:58
These are admirable initiatives and sings of hope in the Church. It's good to see the Pastorelle and Apostoline involved in the journey. We pray!
sr Rita
22/03/2018 | 04:21
Lo Spirito che guida e porta frutti di appertura e speranza, sempre con gioia!
Albina Bosio
21/03/2018 | 14:23
Che bello gesto di andare all'incontro dei paesi piú bisignosi. Tanti auguri.
giuseppina battista
20/03/2018 | 17:12
Mi rallegro per questi segni di speranza della chiesa albanese