Missione con le famiglie della Provincia di Cabo Delgado - Mozambico
Inserita il: 15/10/2020
6 commentario(i) ...
della Provincia di Cabo Delgado - Mozambico
Il primo ottobre, abbiamo concluso la prima esperienza di accompagnamento psico-sociale-religiosa in un accampamento dove sono raccolte più di quattromila (4.000) persone. Nei prossimi giorni inizieremo la stessa missione in un altro accampamento che conta più o meno novemila (9.000) persone.
Il governo ha messo a disposizione alcune scuole (primarie) di primo grado (chiuse a causa del covid-19) trasformate per l’urgenza come luogo di riparo; le aule funzionano come ambulatorio, come refettorio (quando arriva da mangiare) e come camere da letto. Attorno alla scuola sono state installate alcune tende ma non essendo sufficienti per tutti, loro stessi si sono costruiti anche piccole capanne con canne di bambù e “capin” (erba).
La Caritas Diocesana di Pemba, il cui responsabile è il vescovo, mons. Luiz Fernando Lisboa, si è fatta promotrice di questa iniziativa coinvolgendo alcune suore di diverse congregazioni. Noi, comunità di Pastorelle, abbiamo accolto questo invito come una grande opportunità, per poter accompagnare da vicino tanta gente abbandonata, sofferente e senza risorse, per manifestare la nostra solidarietà per quanti sono provati da prove indicibili, causate dalla guerra di gruppi islamici in corso da tre anni in Cabo Delgado. Grazie a Dio ci sono alcune organizzazioni nazionali e internazionali che si occupano della distribuzione di alimenti, di vestiti, di igiene, di protezione.
La nostra missione invece è quella di ascoltare con profondo rispetto e lasciarli parlare con libertà, se lo desiderano: come sono sopravvissuti, se tutta la famiglia è riuscita a scappare oppure soltanto qualcuno e si sono dispersi nel mato (bosco fitto). Tante di queste famiglie, hanno visto i loro figli, fratelli, genitori e nonni, essere decapitati, le loro case bruciate. Addirittura, alcune mamme nel momento di panico hanno lasciato il loro bambino piccolo e sono scappate per la disperazione, e adesso rimane in loro il senso di colpa.
Facciamo questi incontri usando alcune dinamiche e domande e poi identifichiamo i casi che hanno bisogno di accompagnamento particolare sia spirituale che psicologico. Siamo in tre a vivere direttamente questa missione: sr Angélica Cesário, sr Verónica Atanásio e sr Verena Atanásio, ma sentiamo l’appoggio spirituale e morale di tutta la comunità (tra noi ci sono due suore psicologhe che coordinano gli incontri: sr Rosa Martins da Silva e Aparecida Ramos Queiroz, la cui missione è di accompagnare in modo personalizzato).
Al di là di tutta questa povertà materiale, frutto del cuore umano malato, ingiusto e insaziabile di potere, ciò che nasce nel nostro cuore è un senso di gratitudine verso Gesù che ha cura della vita e ci stupisce la capacità di queste famiglie di andare oltre i problemi e custodire una speranza diremo perfino gioiosa. Tante volte sentiamo da loro come un sussurro: “Noi ringraziamo il Signore ogni giorno, perchè ci ha salvato e ci ha risparmiato dalla morte. Ringraziamo anche voi perché ci avete ascoltato, vi siete messe nei nostri panni e noi abbiamo sentito che avete sofferto con noi e che la nostra sofferenza ha toccato il vostro cuore”.
Ecco, abbiamo capito che in questa missione più che aver dato loro qualcosa abbiamo ricevuto una testimonianza di fede concreta, nata non dall’avere tante cose, ma da una spogliazione totale di cose e di affetti nella quale hanno sperimentato che solo il Signore basta!
Altro aspetto toccante per noi è stato quello di metterci nella situazione dell’altro; è conoscere e provare ciò che l’altro sperimenta veramente. Una tale esperienza ci ha riportato al testo del Vangelo di Gv 10, 1-18: il Buon Pastore conosce le sue pecorelle e le pecorelle conoscono la voce del Pastore, perché hanno sentito il Buon pastore accanto a loro, dare loro forza e coraggio senza abbandonarli mai.
Anche noi ci uniamo alla loro speranza. Davvero verranno giorni migliori dove regnerà la pace in Mozambico, in tutta la terra e tutti ci sentiremo fratelli!
Le sorelle di Pemba
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Ir.Maria Luiza Ramos
03/11/2020 | 13:52
Graça e Paz! sentimos na pele a situação precária de Maceió, lutamos junto com esse povo; mas muito diferente da situação de pobreza da África.
Que Jesus Bom Pastor ás abençoe muito, com coragem, fé e muita saúde. Abraço Ir. Maria Luiza
sr Maria rosa Barison
16/10/2020 | 11:37
Quello che fate al vostro popolo è un piccolo segno dell'amore del Padre, della tenerezza di GBP, del suo prendersi cura dei suoi figli.
"I CARE" Grazie!
Nora Herrera
16/10/2020 | 02:09
Damos gracias a Dios que se hace presente en la vida religiosa fraterna que trabaja en la comunión. Con ustedes soñamos un futuro de justicia, de paz y de respeto a la dignidad humana.
Antonella Milone
16/10/2020 | 01:55
Sono la signora Antonella Milone
Queste realtà sono situazioni davvero drammatiche di poverta
Però sono bambini che hanno dei sorrisi stupendi
Antonella Milone
Sr Rosaria Longobardi
16/10/2020 | 00:00
Coraggio! Il buon Pastore vi accompagni insieme alla nostra preghiera! Dio benedica il vostro apostolato.
Marcelo- Coop. Paulino AJBP
15/10/2020 | 23:32
Gracias por compartir!
Es imposible no conmoverse ante esta difícil realidad que viven nuestros hermanos en África!
Queridas Hnas, que el Buen Pastor haga fecunda su pastoral en medio de estas personas!